Ondadimare

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Un passato voluto dimenticare riemerge improvviso dopo venti anni ed è un segreto che Fabio aveva tenuto nascosto per tutto quel tempo in fondo al cuore.  E’ il segreto di un amore clandestino, un amore che fu così travolgente ed eccitante, così difficile e devastante, ma ugualmente così bello e intenso da vivere…

ondadimare è la storia di Fabio e Giulia e di un destino crudele, che prima li unì e poi li divise.
Fabio ripercorre nella sua memoria ogni istante di quell’amore lontano per riviverne le emozioni e i conflitti interiori, quelli che ti fanno rimettere in discussione i propri affetti rischiando di sacrificarli.
Già, nulla succede mai per caso, e qualcosa di inaspettato succede…  Proprio adesso, dopo così tanto tempo, accade ciò che mai Fabio avrebbe immaginato alla sua vita e tutto, da quel momento, sarà diverso…!

Ci sono riflessioni  e forti emozioni, tra le pagine del libro, c’è introspezione e mai superficialità, dove il tema della separazione diventa un’indagine sui dolori e le afflizioni  dell’animo umano e dove si racconta di un amore straordinario…

Eri là, sulla porta, apparsa come un miraggio dentro una penombra …vestita di quell’intimo scarlatto che avevi scelto per me… Eri là come una trasgressione, come l’origine dei peccati…
Io posai il bicchiere, mi alzai e mi avvicinai a te. Non occorrevano parole, solo denti…

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Alcuni commenti da chi ha letto il libro

Marina Ottavi
Prosa scorrevole, compatta, capace di cambiare registro in base al momento narrativo. Complimenti!


Fabrizio Ago
Molto accurata la scrittura di Enzo Gerbino. Un romanzo con una trama, solo apparentemente, scontata. Il protagonista, un io-narrante, dopo la separazione dalla moglie si trasferisce da Milano in campagna. Cade in una forte depressione e deve anche essere ricoverato in ospedale. Lo salva però la sua governante, che prende in mano le redini della casa e dei suoi ritmi di vita. Così ora gli “piace perdere lo sguardo tra i vigneti e i campi´´, ma soprattutto “legge, scrive, passeggia e pensa´´. In questo suo riemergere dal baratro, riprende in mano una cartellina su cui aveva scritto “Ondadimare´´ e che aveva poi cancellato dalla memoria. Dentro una fotografia e cento cartelle scritte. La sua dedica a un vecchio amore, nato quando lui cinquantenne viveva ancora con la moglie. Lei, all´epoca aveva rappresentato il riscatto di una sua vita piatta e rassegnata. Da leggere per scoprire cosa fu veramente quell´amore e soprattutto perché a un certo punto fosse finito il ricordo di lei.


Luca Tessarin
Anche se le storie d’amore non sono le mie predilette, le prime parti di questo libro coinvolgerebbero chiunque. Scrittura intensa e ordinata. Complimenti


FIORELLA
“C’é una goccia di pianto tra la tua immagine e il mio sguardo”……Da queste poche parole traspare tutta la sensibilità, la dolcezza,la passione, il rimpianto, la malinconia….Potrei continuare perché sei stato veramente bravo nel trasmettere una pluralità di emozioni


Salvo Citti
è come mettersi a nudo. La prosa introspettiva è sempre dolorosa ed amara specie per chi, come te, riesce a sentire l’odore della terra ed alla terra consegna, come fossero semi, la nostalgia ed il rimpianto.


Mariagrazia Caverni
Bellissima prosa, pulita, corretta e, come si usa dire, “accattivante”. Il lessico è ricco e scorrevole. E’ davvero una buona storia, scritta con abilità e garbo ds una pennna capace. Complimenti.


Maria
UNA STORIA CHE TRASMETTE SOFFERENZA EMOZIONI E SENTIMENTI .UNA STORIA DA LEGGERE


Vincenza
Testo scorrevole e accattivante. Complimenti per il coraggio di metterti in gioco così apertamente, nel tuo raccontarti.


Fiamma Nera78
Il destino a volte ci fa delle sorprese di vita e supera l’immaginazione.


Stella Stollo
Davvero ben scritto. Linguaggio versatile, immediato e crudo nel descrivere le miserie in cui è scivolato il protagonista, sa diventare profondo ed efficace nel veicolare certe riflessioni. Sa farsi poetico e appassionato quando vuole trasmettere emozioni: “fu così facile amarti, perché in te riconobbi la mia essenza”. Coinvolgente la descrizione dell’innamoramento del protagonista per Giulia/ondadimare, che “si ostinava a passeggiare tra i suoi pensieri”, che “non era mai banale”, e che aveva “quell’adorabile e contagioso modo di ridere”! L’anteprima di sicuro invoglia a conoscere meglio il protagonista e gli sviluppi successivi della storia.


Mario
Tu scrivi: “Forse era un amore acerbo […] la vita aveva fatto il resto”. Perfetto!


Cinzia
Mi piace come scrive questo autore, riesce a trasmettere tutta la sofferenza del protagonista della storia, che inizia proprio dal suo malessere di vita e frantuma l\’ultimo specchio per non guardarsi più e dimenticarsi. Ho trovato che questa frase rende molto bene l\’abisso in cui lui è precipitato. Forse a salvarlo è un ricordo di un amore che dal passato ritorna. In una cartellina dimenticata, dove dentro lui ritrova pensieri d\’amore da lui scritti (bellissimi versi). E\’ una storia d\’amore che emoziona è ho solo letto l\’anteprima! Bello invoglia a continuare la lettura. Complimenti.


leopatacca
ci sono indubbiamente spunti interessanti.Da una normalità sconvolta dai ricordi rimossi ariva sempre qualcosa che fa pensare. Forse non è così nuovo, ma va bene lo stesso.


Dorina Alessandra
Scrittura intensa di emozioni e sentimenti. Buon tutto Dorina


Gaia
Una vertigine intensa attraversa le coinvolgenti pagine di Enzo, quasi un urlo sussurrato, a risvegliare il sentire. È pure eco assordante che s’alza da un baratro di silenzi, da un bisogno viscerale d’essere e di ascolto. La vertigine è Amore. Bravissimo. Gaia

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